Ed eccoci alla terza puntata della rubrica “Parliamo di voi”, nata con l’obiettivo di dare spazio alle organizzazioni con cui collaboriamo per raccontare, attraverso la loro voce, come si stanno riorganizzando in questo periodo di emergenza.

Questa settimana vi presentiamo la Fondazione Teatro Civico di Schio, una realtà storica del vicentino che abbiamo affiancato nella primavera-estate del 2018 nell’ambito del Progetto Culture Pro (POR/FSE 2014/2020): grazie al lavoro di pianificazione strategica impostato insieme due anni fa e alla passione con cui il suo staff ha messo in atto le diverse azioni, la Fondazione è riuscita a sviluppare importanti azioni di coinvolgimento della propria community, di fundraising e di audience development  davvero interessanti.

Abbiamo intervistato Stefania Dal Cucco, responsabile comunicazione e progetti della Fondazione Teatro  Civico di Schio per farci raccontare cosa stanno facendo in questo periodo di pausa forzata per mantenere la dimensione di socialità e la sopravvivenza di quegli “spazi” di incontro, condivisione e aggregazione costruiti nel tempo.

Il claim della stagione scledense 2019-2020 era paraddossalmente “Vieni a casa tua” – ci racconta Stefania – In linea con le sollecitazioni per il contenimento dell’emergenza Covid 19, che hanno portato alla sospensione di 15 spettacoli teatrali con perdite non solo da mancato incasso ma anche relazionali e sociali lo abbiamo cambiato in “Resta a casa tua”.

La Fondazione Teatro Civico si è data fin da subito l’obiettivo di recuperare quanti più spettacoli e quante più attività possibili per inviare un segno tangibile e un aiuto concreto agli artisti e alle compagnie, in modo da garantire loro il cachet e gli impegni presi a inizio stagione. Ma anche per mantenere la relazione con i partecipanti ai laboratori e le comunità aggregate al teatro: in questo senso abbiamo attivato una serie di azioni on-line, concordate in sinergia sia con l’amministrazione comunale, sia con gli insegnanti e le reti con le quali collaboriamo, per mantenere vivo quel sentimento che lega le persone che rispondo alla chiamata artistica del teatro. Stiamo provando a sfruttare al meglio le tecnologie ed i social, le possibilità che un’interazione on line di qualità offre; ma anche ad aprire un dialogo su nuovi bisogni, nostalgie e mappatura dei sentimenti in questa situazione di emergenza.

Le azioni collettive rivolte ai partecipanti delle attività che convocano al Teatro Civico (oltre 350 p dai 3 agli 89 anni in otto diversi percorsi laboratoriali) non si sono fermate, ma sono state rimodulate.

Gli adolescenti di Campus LAB–officina delle arti, percorso che promuove la creatività contemporanea dei giovani under 20, che in questa edizione stavano lavorando sul Teatro Civico e la sua storia, stanno rispondendo al seguente esercizio di futuro: “Come vorrei il Teatro Civico nel 2068?” (nel 2068 ricorre l’anniversario dei 100 anni dalla chiusura del Civico) attraverso dei videomessaggi. Nel corso della serata di sabato 4 aprile, attraverso la piattaforma Meet, hanno partecipato in 34 ad un pigiama party virtuale condotto dalla regista Ketti Grunchi e dallo staff del teatro. I ragazzi del percorso di visione critica degli spettacoli Campus Lab hanno dimostrato la loro disponibilità a raccontarsi in un momento così particolare attraverso un output a loro scelta che verrà condiviso nel blog: campuslabschio.it e ad incontrarsi per un paio di incontri di feedback e  di lavoro di gruppo sulla piattaforma Zoom.

È virtuale anche la forma di routine relazionale attiva e rimodulata già da inizio marzo con il gruppo Dance Well ricerca e movimento per il parkinson: ogni martedì e giovedì le insegnanti e danzatrici creano pillole video ad hoc, “compiti per casa” e piccole task di danza condivisi nel gruppo WhatsApp dove oltre 80 partecipanti hanno accolto con entusiasmo l’invito a praticare da casa quotidianamente azioni di danza e movimento per tenersi in forma e flessibili.

Per indagare l’efficacia della modalità stiamo somministrando anche un questionario telefonico in forma di chiacchierata informale.

Infine anche la narrazione sui social si è nutrita di nuovi scenari focalizzandosi non solo sul portato esperienziale dei laboratori, ma anche sulla condivisione di “Storie di Teatro” ossia aneddoti e curiosità in forma di visita guidata virtuale in attesa di tornare a rifrequentare il teatro in tutti i suoi spazi.
Gli uffici della Fondazione Teatro Civico sono sempre attivi attraverso un’ infoline a cui lo staff risponde da casa. Sono circa 65 gli spettatori che, dimostrando vicinanza al teatro e agli artisti, hanno già deciso di rinunciare al rimborso. Consideriamo il pubblico come parte integrante e attiva della nostra struttura, ne condividiamo spesso idee e proposte e vogliamo essere vicini a tutta la comunità, in attesa di tornare ad abitare il nostro teatro, la casa di tutti.

Insomma  in queste settimane siamo rusciti a fare in modo che tante attività in corso rimanessero attive e laddove necessario prendendessero nuova forma:

  • La comunità degli artisti è stata invitata a creare un piccolo video messaggio per gli spettatori relativo allo spettacolo sospeso e postato sui social il giorno stesso dello spettacolo (esiste una playlist dei video nel canale you tube Teatro Civico Schio: #iorestoacasa #distantimauniti https://www.youtube.com/playlist?list=PLMPWaAzINjkZDaO45ryNs-J6x70AvrPj4).
  • Campus LAB – officina delle arti: percorso che promuove la creatività contemporanea dei giovani under 20 negli spazi del Teatro Civico di Schio (VI). 6 mesi di attività, 4 percorsi, 150 partecipanti, 6 professionisti e 7 Istituti scolastici coinvolti.
  • I gruppi laboratoriali “Campus Company” e “Campus Pro”, che in questa edizione stavano lavorando sul Teatro Civico e la sua storia, stanno rispondendo al seguente “esercizio di futuro”: “Come vorrei il Teatro Civico nel 2068?” . L’invito è quello di pensare a cosa piacerebbe loro che ci fosse sia come luogo che come attività e persone, immaginando  il Teatro Civico nel 2068 Questa è  la play list dove stiamo raccogliendo i contributi (video di massimo 60 secondi): https://www.youtube.com/watch?v=411mKr6pZB8&list=PLMPWaAzINjkY6sn9jn7HkfdRqkne9a1nl
  • Dance Well ricerca e movimento per il Parkinson: 15 pillole finora realizzate, 2 a settimana.
    In occasione della Giornata Mondiale della Danza abbiamo raccolto i “gloriosi attimi danzanti” dei dancers di Schio in risposta alle pillole e ai task inviati dalle insegnanti in questi mesi.

Abbiamo deciso di condividere questa bella storia perché troviamo che in questo momento di cambiamenti non sempre facili, la creatività e la tenacia messe in campo da questa istituzione possano essere di ispirazione per molte altre: oggi più che mai è fondamentale saper reinventarsi , saper sconvolgere i piani e cercare nuove vie per fare in modo diverso ciò che si era abituati a fare bene prima, lasciare la strada vecchia per quella nuova e infine rimanere stupiti di quanto la vicinanza alla propria comunità di spettatori e sostenitori possano davvero fare la differenza.

Perchè il teatro non si può fermare anche se dobbiamo restare a casa e presto riaprirà le sue porte ancora più consapevole di essere una risorsa fondamentale per la propria comunità !

Silvia e Marianna