Ci sono incontri nella vita di ognuno di noi che sono per così dire “generativi”. Aprono nuove strade, rendono possibili nuovi percorsi. Così è stato nel mio caso l’incontro con Irene Sanesi, dottore commercialista e revisore legale, esperta in economia e fiscalità della cultura. Partner BBS-pro e BBS-Lombard, ma soprattutto appassionata presidente dell’Opera di Santa Croce di Firenze e negli anni scorsi anche di altre prestigiose organizzazioni culturali.

E’ un onore per me poter annunciare l’uscita del suo ebook dal titolo “Give Back L’arte del fundraising per la cultura”, edito da Marcos y Marcos.

Una lettura agile e molto operativa che fornisce al lettore – anche a chi si avvicina al tema del fundraising per la prima volta – molti spunti concreti e immediatamente applicabili. Già dalla lettura di una prima stesura in bozza, ormai alcuni mesi fa, ho da subito percepito il valore di questo contributo che Irene Sanesi dona oggi al settore culturale, con la generosità ma anche con la passione, la pazienza e la professionalità che sono la sua cifra.

L’obiettivo del libro – lo dichiara lei stessa nella presentazione – è quello di offrire un vademecum agile e pratico, un manuale “semiserio” sul tema della raccolta fondi, fatto “su misura” delle imprese culturali. E così a partire dalle definizioni di partenza (i dieci “principi guida”) per arrivare a toccare gli aspetti più strategici (“la filiera del fundraising”) dalla giungla del diritto e del fisco per la cultura, fino alle indicazioni operative per far partire un ufficio fundraising all’interno dell’organizzazione culturale, Irene Sanesi accompagna il lettore alla scoperta dell’arte del fundraising.

La teoria del fundraising fa da intelaiatura di base ad un testo dalla forma agile, illustrata e tecnica allo stesso tempo: arricchiscono la lettura esperienza personali realmente vissute, aneddoti, esempi di successi e insuccessi nell’utilizzo dei possibili strumenti, di no che aiutano a crescere, di momenti di verità e di irritans che possono rendere non sempre semplice il lavoro del fundraising.

Chiudono la pubblicazione un agile glossario che Sanesi definisce l’”Alfabeto del Fundraising” e preziose bibliografie e sitografie.

Mi piace infine rilevare come nel testo vi sia un’attenzione particolare nei confronti del fundraiser per la cultura, figura ancora oggi poco diffusa, ma sempre più necessaria ad un settore come quello culturale che ha visto in questi pochi  anni mutare completamente il contesto in cui si muove e che, ancora di più dopo questa emergenza sanitaria, dovrà dotarsi di nuove professionalità per riuscire a portare a termine la propria mission e le proprie progettualità come sempre con competenza, dedizione e passione.

 

Marianna Martinoni

 

Give back, l’arte del fundraising per la cultura