Mentre inizia la fase due e arrivano notizie più positive su una possibile riapertura dei luoghi di cultura, vi proponiamo oggi come quinto appuntamento della rubrica #parliamodivoi un’intervista a Biagio Scuderi, responsabile Comunicazione della Società del Quartetto di Milano che come Terzofilo accompagniamo da maggio del 2019.

Come molte organizzazioni del settore delle Arti performative anche il Quartetto ha subito in questi mesi una brusca fermata, essendo costretto dall’emergenza sanitaria a cancellare concerto dopo concerto la quasi totalità degli eventi previsti dalla Stagione 2019-2020.

Il Quartetto è fermo dalla fine di febbraio: avendo sede a Milano è stata tra le prime organizzazioni a dover applicare i nuovi criteri imposti a causa dello scoppio della pandemia – ci racconta Biagio Scuderi -. Nelle prime settimane non è stato facile capire quale direzione prendere, dovevamo anche comunicare agli abbonati, e a tutti coloro che avevano già acquistato il biglietto per uno dei nostri concerti, che questi sarebbero stati rimandati a data da destinarsi. Quando poi si è capito che la situazione era così grave da non consentirci di ripartire in tempi brevi, abbiamo deciso di lanciare un primo appello #iorinuncioalrimborso. La reazione è stata molto positiva: fortunatamente la gran parte di coloro che avevano acquistato un ticket non ha chiesto il rimborso. Sono anche arrivate diverse mail di persone che confermavano la loro vicinanza a un’istituzione che è considerata a tutti gli effetti come una seconda casa. Nelle settimane successive, insieme alla nostra consulente Camilla Torna e al suo design studio “Icastic” ci siamo concentrati su una campagna multisoggetto che raccontasse il ruolo della musica nella vita di ognuno, usando i social come principale canale per tenere vivo il rapporto con i nostri abbonati e con tutte le persone che ci seguono.

 

 

In un secondo momento abbiamo pensato di chiedere direttamente ai nostri abbonati più fedeli di raccontarci un ricordo speciale, un’emozione, un momento significativo della loro vita legato al Quartetto: è nata così l’iniziativa #memories .

Grazie a queste appassionate testimonianze abbiamo capito che sarebbe stato fondamentale mantenere un rapporto costante con le persone che ci seguono e che amano la musica almeno fino a quando non si potrà tornare ad assistere dal vivo ai nostri concerti. Abbiamo iniziato a coinvolgere musicisti ma anche persone del mondo dello spettacolo “non addette ai lavori”, penso a Elio, a Federica Fracassi o a Barnaba Fornasetti, affinché condividessero le loro playlist con il nostro pubblico. Tra i musicisti abbiamo coinvolto, tra gli altri, il Mascoulisse quartet, Orazio Sciortino, Michele Spotti, Francesco Meli, Ottavio Dantone, Monica Bacelli, Raffaele Pe.

Ma soprattutto in queste settimane abbiamo lavorato a un grande progetto per ripartire. Il primo è il Canto della Rinascita, una commissione corale per un concerto straordinario che il prossimo 6 ottobre 2020 si terrà al Conservatorio di Milano, a inaugurazione della stagione della Società del Quartetto. Un vero e proprio puzzle di composizioni di circa sei minuti ciascuna la cui esecuzione sarà affidata all’ensemble Sentieri Selvaggi, sotto la guida di Carlo Boccadoro che sarà anche uno degli autori accanto a Paolo Arcà – direttore Artistico del Quartetto – Silvia Colasanti, Michele Dall’Ongaro, Matteo D’Amico, Ivan Fedele, Carlo Galante, Fabio Vacchi e Marco Betta, tutti grandi nomi della composizione contemporanea in Italia.

Come vedete stiamo guardando alla fase tre e forse quattro, ma non possiamo negare che le conseguenze economiche del blocco totale delle attività per tanti mesi siano ovviamente molto pesanti; per questo siamo impegnati anche a strutturare, con la consulenza di Marianna Martinoni di Terzofilo con cui siamo felici di collaborare da circa un anno, nuove azioni di fundraising rivolte a imprese, fondazioni e anche donatori privati. Un’attività preziosa e oggi oltremodo necessaria.

A breve andrà in stampa una nuova e bellissima brochure istituzionale a cui abbiamo lavorato in queste settimane: uno strumento che mancava e che ci servirà per presentarci alle istituzioni e alle aziende nei prossimi mesi.

Prima della chiusura avevamo già pianificato una Campagna 5×1000 – mai come adesso così fondamentale – che in questi giorni stiamo iniziando a promuovere attraverso la nostra newsletter e i nostri canali Social, ma anche con lettere personalizzate che arriveranno in queste settimane nella cassetta della posta dei nostri fedelissimi.

 

Da pochi giorni abbiamo anche terminato di pianificare una prima Campagna Lasciti per cui c’è già il Patrocinio del Consiglio Nazionale de Notariato: sarà lanciata il prossimo autunno, quando più che mai ci sarà bisogno di “dare un domani alla musica”.

Infine stiamo lavorando ad una Campagna Art Bonus, avendo ricevuto da pochissimi giorni la conferma che fortunatamente anche le società musicali rientrano tra le organizzazioni che potranno avvalersi di questo importante incentivo fiscale che, ricordo, vale sia per le fondazioni che per le aziende e per i privati.

Sarà un test importante per capire quanto questi soggetti siano oggi pronti a sostenere lo spettacolo dal vivo, comprendendo le grandi difficoltà in cui si trova il settore, ma soprattutto avendo messo a fuoco in queste settimane di lockdown l’importanza che la cultura, e la musica in particolare, riveste nella vita di ognuno di noi.

Marianna