‘Mai come in questo momento siamo consapevoli dell’importanza del sostegno che possiamo offrire al nostro e ad altri Paesi. Per questo motivo abbiamo deciso di non cambiare l’approccio aperto che ha sempre caratterizzato il nostro Bando, cercando di semplificare alcuni aspetti per facilitare la partecipazione’
Questo il commento di Manuela Vinay, responsabile dell’Ufficio Otto per Mille della Tavola Valdese; dal 5 al 27 gennaio, infatti, si aprirà il bando 2023 della Chiesa Metodista e Valdese, una possibilità attesa ogni anno da molte organizzazioni Non Profit che vedono nella proposta di contributo offerta da questa istituzione religiosa un’ottima opportunità per dare sostegno ai propri progetti.
In che modo la Chiesa Valdese sostiene gli enti del Terzo Settore che ne fanno domanda?
Nel 1993, nove anni dopo l’introduzione del 8 per mille, anche la Chiesa Metodista e Valdese viene inserita nella lista delle confessioni religiose beneficiarie della quota IRPEF sui redditi. La volontà di entrare a far parte di questa rosa di beneficiari viene però da subito vincolata ad uno scopo ben preciso: quanto ottenuto dalle scelte dei contribuenti attraverso la loro firma in sede di dichiarazione dei redditi deve essere impiegato unicamente per sostenere azioni concrete sul territorio. Diversamente da quanto accadeva (ed accade) con la Chiesa Cattolica, quindi, la volontà dei Valdesi è quella di non dedicare le risorse alle attività rivolte al culto, o alle attività coordinate dalla stessa organizzazione religiosa, ma sostenere la realizzazione di progetti meritevoli in vari ambiti: sociale, ambientale, sanitario, culturale…
Un’idea vincente, lo dicono i numeri
Che grazie all’ampio raggio d’azione ha accresciuto la sua fama anno dopo anno arrivando nel 2022 ad un numero record di interventi sul territorio italiano ed estero. Ben 1.557 progetti sostenuti che rappresentano un +34% rispetto a quelli finanziati nel 2021 (1.161).
Un incremento dovuto senza dubbio anche alle preferenze dei cittadini italiani che scelgono di destinare alla Chiesa Metodista e Valdese il proprio 8per mille. Le firme dei contribuenti, in sede di dichiarazione dei redditi, innalzano il percepito dall’istituzione valdese portando a 45 milioni di euro la disponibilità finanziaria del bando.
Già nel 2022 abbiamo assistito ad un’importante crescita del numero di progetti approvati (rispetto a quelli presentati) che passano dal 23,2% del 2021 ad oltre il 35% dell’anno in corso e immaginiamo che il trend positivo di crescita non potrà che aumentare nel bando 2023.
Come sono distribuiti i sostegni?
Ce lo mostra chiaramente il rapporto stilato dalla stessa Tavola Valdese che analizza la ripartizione dei fondi per l’anno 2021.
Rispetto a questi dati nel 2022 si possono rilevare lievi scostamenti che lasciano inalterata la grande trasversalità degli ambiti e dei territori interessati dal bando. Crescono di un punto percentuale anche i contributi destinati alle iniziative culturali che sfiorano il tetto dei 4 milioni di euro.
Sparisce invece la voce di erogazione destinata all’emergenza covid-19.
Di seguito una tabella di confronto del ‘peso’ del sostegno Valdese nelle due annualità 2021 e 2022
Oltre a questi progetti in territorio italiano, sono stati finanziate iniziative internazionali per un ammontare di 14.974.359,21€ (nel 2021)
Come faccio a proporre un progetto?
Le iniziative sono candidabili alla ricezione del contributo solo attraverso la piattaforma Juno. Le istruzioni per procedere alla registrazione dell’ente e alla successiva immissione della proposta progettuale si trovano nel sito dell’Otto per Mille Valdese: https://www.ottopermillevaldese.org/presenta-un-progetto/
Un errore da non fare
Ci teniamo a precisare che la grande disponibilità economica dell’ente e la generosità che negli anni ha dimostrato a favore di progetti in Italia e all’estero non deve ingannare sulla grande attenzione che l’organizzazione pone nella selezione delle proposte presentate. Ricordiamo che nel 2022, infatti, la percentuale dei progetti approvati sul totale di quelli presentati si attesta a 35,2%.
Il nostro consiglio: dedicate del tempo a leggere bene il bando. Iniziate ora a prendere confidenza con la piattaforma e soprattutto a radunare la documentazione necessaria per procedere con la richiesta. Se si tratta della vostra prima domanda, sondate il terreno con progetti modesti, non puntate a cifre esorbitanti, rimanete con i piedi per terra.
I tempi sono stretti e la competizione serrata, ma c’è ancora del tempo per fare un buon lavoro!
In bocca al lupo
E se pensi che potrebbe servirti una mano