Marzo è ormai alle porte: insieme ai primi segnali di primavera, arriva il tempo di iniziare a lavorare sulla Campagna 5X1000 che è diventata, ormai, uno strumento di coinvolgimento fondamentale nella pianificazione strategica annuale delle nostre organizzazioni.

Nei percorsi di formazione che teniamo ci capita negli ultimi tempi di soffermarci sull’analisi di questo strumento più a lungo di quanto non fossimo solite fare qualche anno fa.

La situazione che il Terzo Settore si trova ad affrontare in questo periodo – tra entrata in vigore del Registro Unico e situazione pandemica in corso – richiede, infatti, una considerazione più attenta delle molteplici possibilità di accesso agli elenchi del 5×1000 e una pianificazione capace di sfruttare al meglio le opportunità che la ‘percentage philantrophy’ offre al Terzo Settore.

Self determination taxation

Sappiamo bene che il 5×1000 è quella parte dell’ IRPEF che – assieme all’8 e 2 per mille – i contribuenti possono destinare ad organizzazioni ed enti che operano in diversi ambiti della società.SDT

Noi lo sappiamo bene: ma sappiamo comunicarlo ai nostri sostenitori?

Questa scelta che in maniera semplicistica viene definita spesso ‘a costo zero’ per il contribuente, assume invece un valore importante per quanto riguarda l’autodeterminazione fiscale dell’individuo che, grazie alla propria firma, in sede di dichiarazione dei redditi può scegliere dove far confluire parte delle proprie imposte a sostegno di organizzazioni che perseguono finalità solidaristiche di diversa natura.

Ma quali sono le tempistiche del 5×1000? Che tipo di forma giuridica è necessaria per l’accesso alle liste? Come facciamo se ancora non abbiamo deciso di accedere al RUNTS? Quando usciranno i risultati della campagna 5×1000 dello scorso anno?

Sono solo alcune delle domande che ci vengono poste in questo periodo: il 5×1000 entrerà nel vivo fra poco più di un mese, ma vale la pena di partire per tempo, andiamo con ordine.

Quanto dovrebbe durare la campagna 5×1000?

A noi piace sottolineare che la campagna 5×1000 ha assunto nel tempo una dimensione istituzionale, poiché le finestre per la presentazione dei vari modelli di dichiarazione si aprono ormai lungo un arco temporale che va da maggio a fine novembre, coprendo così gran parte della nostra annualità.

***IL NOSTRO CONSIGLIO: iniziate adesso a pensare al concept grafico e al progetto che intendete sostenere con il 5×1000 2022

Associazione, Fondazione, ETS: chi è dentro e chi è fuori?

Come ricordato dal nostro caro amico e collega Carlo Mazzini in un articolo di qualche settimana fa uscito sul Sole24ore, la situazione del 5×1000 è tutt’altro che unitaria, al momento.

Cerchiamo di darne una lettura il più possibile agile nella tabella che segue:Tab 5x1000*C’è grande attesa in questo caso per la decisione ultima che dovrebbe arrivare dal legislatore entro la fine del mese di febbraio

***IL NOSTRO CONSIGLIO: non fatevi trovare impreparati, rivolgetevi subito al commercialista o al CSV (Centro Servizi per il Volontariato) di competenza per verificare la situazione della vostra organizzazione.

RICORDA: il 5×1000 prevede 7 ambiti di interesse gestiti da altrettante amministrazioni competenti alle quali fare riferimento per iscrizioni e interrogazioni di varia natura.

Eccoli riportati:tabe

Quando usciranno i risultati della campagna 5×1000 dello scorso anno?

Curisoità

Per chi fosse già avvezzo con lo strumento, o ne avesse fatto uso lo scorso anno per la prima volta, ricordiamo che i risultati della campagna 5×1000 2021 (relativi all’anno fiscale 2020) usciranno con molta probabilità entro il mese di maggio e la quota del riparto assegnata ad ogni organizzazione verrà erogata negli ultimi mesi dell’anno in corso.

Vale la pena? Si, se avete tempo e risorse (anche umane) da dedicarci!

Rispondiamo a quest’ultima domanda per fugare ogni dubbio. Decidere di avviare una campagna 5×1000 è un passaggio importante per ogni organizzazione. Come ogni azione di sostenibilità che decidiamo di intraprendere, però, richiede tempo, un investimento economico e molta dedizione.

***IL NOSTRO CONSIGLIO: prepara un piccolo budget di spesa dedicato alla campagna, prevedi un impegno settimanale (più o meno intenso a seconda del periodo dell’anno), inserisci la campagna nel tuo piano editoriale e come sempre… metti in moto la rete relazionale della tua organizzazione!

 

La tua organizzazione è pronta a partire con la campagna 5×1000?

Non farti trovare impreparato:

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