Tra i buoni propositi per l’anno nuovo, noi fundraiser sappiamo bene che al primo posto c’è il ringraziamento.
Dire “grazie”, far sapere ai donatori che hanno fatto la differenza per le organizzazioni sostenute, avere cura di loro, è un passo fondamentale e imprescindibile all’interno di quel ciclo di donor care che ha l’obiettivo di avvicinare e far sentire i donatori sempre più parte degli enti non profit.
Prendersi cura dei donatori è importante perché le persone donano alle persone, donano per entrare in relazione con loro: i donatori cercano un legame di senso e di valori comuni con l’ente, elementi che danno l’opportunità di creare un filo di comunicazione che ci aiuta a tenerli vicini.
Ma come fare per ringraziare in modo efficace?
Sicuramente lo strumento del database è un fantastico alleato: il database non è solo un contenitore di dati, ma è il vero motore della raccolta fondi. Raccogliere le informazioni su donatori e sulle donazioni con continuità e professionalità, in modo sistematico, costante e coerente con le strategie di fundraising dell’ente, permetteranno di rendere le attività di fundraising e donor care assolutamente più veloci ed efficaci.
Possiamo dire che il database è il principale alleato della strategia di raccolta fondi per le onp perché permette di:
– acquisire nuovi contatti (database building) e coltivare nuovi segmenti di mercato se si utilizzano le giuste strategie e strumenti
– tenere traccia delle donazioni
– avere supporto per l’analisi dei dati
– avere uno strumento per la rendicontazione dei dati e delle attività a tutti gli stakeholder
– avere un supporto fondamentale per le azioni di comunicazione ai donatori e verso l’esterno
– raccogliere informazioni su comportamenti, interazioni e interessi che il proprio pubblico (prospect o donatori) compie quando questo interagisce con l’ente.
Grazie all’inserimento dei dati dei donatori all’interno del DB potremo organizzare un ‘piano di ringraziamenti’ curato, puntuale e creativo!
Perchè non c’è niente di meglio che ringraziare:
– nel momento giusto: dopo una donazione, dopo la partecipazione ad un evento, per un’occasione speciale;
– nel modo giusto: con una lettera, una mail, un sms, una telefonata, un evento dedicato, un donor panel…le possibilità sono infinite! Ma facciamolo seguendo le preferenze dei nostri donatori, informazioni che solo grazie al database possiamo organizzare, estrapolare e usare in modo strategico;
– sorprendendo, con contenuti o format che i donatori non si aspettano;
– con le parole che contano, non tanto in quantità, ma per la qualità.
Più riuscirai a personalizzare il messaggio, a fare sentire la persona davvero all’interno di una relazione di vicinanza, più potremo contare sulla coltivazione della relazione e su un’attivazione!
Quindi, via alla pianificazione e ricorda:
“The more you give, the more you get”!
E se vuoi impostare un piano per migliorare i rapporti con i tuoi donatori nel 2022, Terzofilo può aiutarti!