L’Associazione Piccoli Punti onlus di Padova si occupa dal 2006 di prevenzione del melanoma e sostiene la ricerca scientifica su questa forma di tumore, sempre più diffusa purtroppo nel nostro paese.

Quando sono state emanate le misure di distanziamento sociale – ci racconta Giorgia dell’Associazione Piccoli Punti che intervistiamo via skype – abbiamo capito che con il lockdown sarebbero di fatto saltate tutte le iniziative, sia di sensibilizzazione sia di raccolta fondi, che l’associazione organizza proprio in primavera, che è il momento dell’anno in cui c’è maggiore attenzione al problema.

Non potendo incontrarci, ma continuando ad operare in smartworking, in queste settimane abbiamo deciso con i consulenti di Terzofiilo di provare a usare questo momento di difficoltà come laboratorio per sperimentare forme diverse di coinvolgimento e di comunicazione.

  1. Per prima cosa abbiamo cercato di valorizzare al massimo le possibilità offerte dalle nuove tecnologie per continuare a rimanere in contatto e tenere vivi i rapporti tra il direttivo, lo staff, i nostri donatori e soprattutto il gruppo di volontari che da sempre affianca l’organizzazione. Nelle prime settimane abbiamo aderito alla campagna nazionale #distantimauniti chiedendo ai volontari una foto a braccia aperte che poi abbiamo montato in un video  e in un collage fotografico che abbiamo diffuso sui social. Nel corso di questi due mesi, grazie alla collaborazione dei membri del direttivo e di alcuni ricercatori, abbiamo creato alcuni video messaggi da veicolare attraverso la pagina facebook e il profilo su LinkedIn, aperto in questa occasione. Abbiamo continuato ad animare il gruppo WhatsApp dei volontari, postando periodicamente messaggi e video messaggi per tenere viva la relazione, chiedendo il loro aiuto per diverse iniziative come la “digital maratona” per accrescere il numero di follower sulla pagina facebook o più di recente per promuovere la campagna del 5 x mille. A riprova  che il digitale può essere strumento efficace per accorciare le distanze, domani pomeriggio (mercoledì 29 aprile) abbiamo anche organizzato il nostro primo Consiglio Direttivo via Zoom, in attesa di sapere se potremo fare l’Assemblea dei soci non appena la situazione lo consentirà.
  2. Sul fronte prevenzione, abbiamo dovuto trovare un piano b per il nostro progetto “SunLab for Kids” con cui sensibilizziamo bambini, educatori e familiari all’importanza di prendere il sole nel modo corretto che ha ottenuto quest’anno un importante contributo da Fondazione Cariparo grazie al progetto Attivamente per arrivare a 50 classi delle scuole primarie di Padova e di Rovigo. Abbiamo chiesto agli educatori che collaborano con noi su questo progetto di fare un video per restare in contatto con i bambini e le famiglie costretti a restare a casa e abbiamo dato a tutti la possibilità di scaricare dal sito dei giochi da stampare e fare a casa per aiutare i genitori nel periodo di lockdown. Inoltre abbiamo predisposto un form sul sito per richiedere la spedizione del “Kit SunLab for Kids”. 
  1. Sul fronte della raccolta fondi, una delle iniziative più importanti che ci vedeva impegnati da alcuni mesi, ovvero la partecipazione al Charity Program della Padova Marathon, ha subito uno slittamento ed è stata rinviata al prossimo 20 settembre. Una volta di più la generosità dei donatori è andata oltre le più rosee previsioni: la nostra campagna di crowdfunding su Rete del Dono rivolta a sostenere il progetto “Nuove strategie terapeutiche per il melanoma metastatico” è infatti rimasta attiva in questi mesi e abbiamo persino ricevuto la disponibilità di un nuovo personal fundraiser che ha aperto la sua pagina personale proprio poco dopo l’inizio dell’emergenza. Per ringraziarlo, molti dei ricercatori hanno realizzato video messaggi che abbiamo poi inviato al donatore e alla sua cerchia di sostenitori. Infine abbiamo usato questi mesi per fare analisi all’interno del nostro Database, mettendo mano a quell’importante lavoro sulle anagrafiche che rimandavamo da mesi.

Questa emergenza avrà sicuramente un impatto sulla nostra raccolta fondi, considerando che tra febbraio e luglio sono stati cancellati molti eventi e attività che  erano in programma: tuttavia, non essendo impegnati nell’emergenza, abbiamo deciso di non lanciare nessuna campagna straordinaria di raccolta fondi in queste settimane, ma di ripartire dalla mission e dalla cura delle relazioni con i nostri donatori e con i nostri volontari, sperando che i sacrifici che tutti stiamo facendo ci permettano di tornare ad incontrarci di persona molto presto e continuare a portare avanti la nostra lotta per rendere il melanoma sempre più conosciuto e curabile!

Marianna e Lisa